“E’ da questa estate che doveva uscire un candidato, finora abbiamo sentito una sola voce in città”: l’esponente di Italia Viva dichiara apertura verso il centrodestra ma non esclude altro. “Ex stadio comunale e teatro le mie priorità”
TERAMO – “Ho riflettuto molto sul mio ritorno in politica e ho capito che il mio essere e il mio sentire sono qui, al lavoro per la mia città e per il bene della mia città. Ecco perché ho scelto di presentarmi: la mia non è una candidatura contro Gianguido D’Albeerto ma è una candidatura per il bene di Teramo”. Il Terzo polo (con le forze di Italia Viva e i civici di ‘Cittadini in comune’ ma al momento senza l’altra componente della Federazione, ovvero quella di Calenda-Azione che fa riferimento a Giulio Sottanelli) ha messo il primo paletto con la candidatura ufficiale a sindaco di Maria Cristina Marroni, già vicesindaco di D’Alberto in avvio di consiliatura e avvicendata dal sindaco ad inizio 2020.
Nel presentarla, il coordinatore comunale di Italia Viva, Dodo Di Sabatino Martina, l’ha definita “candidatura di libertà e candidatura di una donna, con tutti i valori che questo può portare con sè”. Lei, non senza emozione ma con consueti stile e preparazione, ha posto l’accento sull’obiettivo della sua campagna elettorale: “La mia non è candidatura contro D’Alberto, la cui scelta di due anni fa è parte della politica ed è stata legittima, ma una candidatura per Teramo, per la mia città, che vogliamo smuovere dall’immobilismo in cui è caduta“.
La Marroni ha spiegato anche che la decisione di scendere in campo con il Terzo Polo è derivata anche dal ritardo con cui il centrodestra sta affrontando l’argomento candidatura: “Sentivamo la necessità più volte discussa con gli amici di centrodestra dell’urgenza di individuare una proposta autorevole, di esperienza: era evidente l’estate scorsa, lo era a settembre e invece siamo arrivati a Natale e abbiamo lasciato campo a una sola voce che abbiamo sentito finora a Teramo. Quindi c’è la necessità di smuovere le acque e di dare una scossa“.
La Marroni ha spiegato di essere “aperti a parlare e a dialogare con tutti, il Terzo Polo è stato alleato della destra ad esempio a Genova, Carrara, Catanzaro, Viterbo, quindi non è escluso che si possa compiere una operazione del genere anche qui. Ma resto aperta a parlare anche con l’altra parte, naturalmente. Io porrà dieci punti che siano chiaramente riconoscibili per me e uno di questi è lo stadio comunale di Teramo che bisogna farlo subito oppure il teatro”.
Ma Cristina Marroni potrebbe essere il candidato di centrodestra oppure se arriva un nome per questo schieramento Cristina Marroni si farà da parte? “Naturalmente quando si fanno le interlocuzioni può accadere di tutto – ha risposto la candidata sindaco -. Io oggi parto per arrivare alle elezioni. Io non parto per partecipare – ha aggiunto -, io parto con la prospettiva di giocarmela. Io oggi devo ringraziare Gianguido, perchè quell’esperienza pur se brutta per me, mi ha reso ancor più diplomatica: sarò molto serena nei ragionamenti e sarò molto determinata per raggiungere alcuni obiettivi, come ad esempio il teatro“.